’89 domande a Valentina Guidi Ottobri – Design Curator

’89 domande a  Valentina Guidi Ottobri – Design Curator

Nome? Valentina Guidi Ottobri (@valentinag_o), aka VGO (@vgo_associates)

Età? 33 – Gli anni di cristo.

Che lavoro fai? La mia professione è una professione che non esiste. Non esiste per i libri di storia, non esiste per il vocabolario italiano. Quando dico che sono un “curatore” le persone credono che riesca a guarire da chissà quale malattia. In effetti  il mio lavoro è “curare”, ma come atto di avere cura, ma non di un paziente, bensì di un’espressione artistica, di un pensiero o di un argomento che in quel momento si vuol trattare. Vedo mia la professione a metà tra quella dell’artista e quella del filosofo. Il ruolo del curatore a mio parere deve essere diverso da quello del critico o dello storico dell’arte perché non descrive il processo, il momento storico, l’idea o la tecnica dell’artista. No. L’obiettivo del curatore è interrogarsi sui bisogni, i problemi, le inclinazioni della sua società, per poi iniziare una “discussione” partendo da quelle che sono le espressioni che ha intorno. È da qui che nasce il dialogo con gli artisti.

Cosa hai studiato? Ho una formazione umanistica, ho studiato antropologia, greco, latino e filosofia. Ho una laurea in scienze della comunicazione con una tesi in semiotica e un master in brand management.

Puoi darci una definizione di arte? L’arte è qualcosa che è presente in tutti noi, è una scintilla. Un’intuizione.

Se potessi commissionare il furto di un’opera d’arte quale sceglieresti? Il Giardino delle delizie. Un trittico a olio su tavola (220×389 cm) di Hieronymus Bosch, databile 1480-1490 circa e conservato nel Museo del Prado di Madrid. Un eccellente e onesto ritratto dell’umanità con i suoi vizi, perversioni, amori e passioni.

Se potessi essere la protagonista di un film quale sceglieresti? Xena – La principessa guerriera.

Un pezzo di design conosciuto che avresti voluto creare tu? Lo Specchio Ultrafragola di Ettore Sottsass.

Uno iconico che non ti piace? La sedia Louis Ghost di Philippe Starck.

Pensi che Hegel abbia ragione a porre la musica come arte ad un livello superiore, o pensi che le arti figurative, soprattutto a livello emozionale, siano sullo stesso piano? Penso che Hegel avesse ragione. Ecco perché con VGO Associates stiamo creando degli oggetti sonori.

Se potessi scegliere, in che epoca preferiresti vivere? La mia epoca.

Se potessi passare una giornata con un personaggio storico chi sceglieresti? Platone.

Quali sono le persone che ti hanno più ispirato? Seneca, Buddha, Woody Allen 

Se potessi parlare in mondo visione per 15 minuti cosa diresti? Fate l’amore non fate la guerra. Penso ci sia tutto in questa frase. Così pulita e fragile, ci insegna ad amare, a saper perdonare e a vivere la vita in armonia.

Le tue icone di stile? Non ho un’icona in particolare ma riconosco in Mariacarla Boscono un tipo di bellezza fuori dal comune con cui mi sento vicina.

Come fai ad identificare se un’opera ha valore artistico o meno? Faccio molta ricerca. Più sei abituato a vedere tante cose e più diventi selettivo.

Secondo la tua opinione ci sono delle classi sociali in cui è più facile che una persona venga spinta a fare dell’arte il proprio mestiere? No. Il punto è se ci vuoi credere o meno. L’arte è un po’ come una religione.

Chi è per te il miglior designer di adesso? Come si fa a dire se è meglio la zuppa o il pan bagnato? Sono due cose diverse..

E il miglior designer della storia? Anche in questo caso ce ne sono tanti che mi hanno ispirata, come Niki Saint Phalle, Ettore Sottsass, Mendini..

Quale è il pezzo di design più costoso che possiedi? Al momento è “Wonder Cabinet” un cabinet in ottone con tende in cristalli sintetici disegnato in esclusiva per VGO Associates da Serena Cancellier e realizzato in collaborazione con Semar.

E l’opera d’arte? Un pezzo di Hassan Hajjaj.

Hai amici nel mondo del design? Se si chi è il designer con il quale sei più legata? Sono una decina quelli con cui sono diventata più amica, tra questi quelli con cui ci confrontiamo di più sono: Matteo Cibic, Sara Ricciardi, Elena Salmistraro, Nicole Valenti, Serena Cancellier, Ctrlzak..

E nel mondo dell’arte? Anche nel  mondo dell’arte ho vari amici tra curatori, galleristi e artisti. Come Arturo Galansino, direttore di Palazzo Strozzi a Firenze. 

Ti consideri famosa? Il mondo del design contemporaneo è un mondo molto piccolo quindi certamente in questi anni mi sono fatta un nome, ma la strada verso la celebrità è ancora lunga!

Ristorante e bar preferiti nella città dove vivi? Caffè Cibreo a Firenze. Ma attualmente vivo a Grasse, nel Sud della Francia e qui a Montecarlo ho cova.

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Cosa non puoi vedere addosso ad un uomo? I calzini bianchi.

e ad una donna? I bermuda.

Sei d’accordo con chi afferma che l’unica differenza fra arte e design sia la funzionalità di quest’ultimo? Sì, specialmente se si parla di “collectible design” che è quello di cui si occupa VGO Associates.

Il momento in cui ti sei sentita professionalmente realizzata? La mostra che ho curato nel 2016 sull’Arno a Firenze. Si chiamava “Design On Water”.

Dove vai in vacanza? Cambio sempre. Con il mio fidanzato abbiamo fatto dei viaggi per il mondo incredibili! Seguiteci sulla nostra pagina Instagram: @lv_travel_  

Dragovan Paris, Nicolas Lefebvre e Valentina Guidi Ottobri a Le Club 55 in Saint Tropez

Cosa rende un pezzo di design meritevole di essere esposto in una galleria? Il concetto da cui parte e il suo aspetto scultoreo.

Hai mai provato qualche droga? Sì, cannabis only.

Se una persona con un lavoro qualsiasi facesse un’opera d’arte splendida sarebbe considerabile un artista o solo qualcuno che ha fatto una bella cosa? Dipende se intendiamo l’artista come professione o modalità d’essere. Come ho detto prima l’arte è in tutti noi ma si deve coltivare. Come la fede.

Quando una persona è definibile artista secondo te? Quando riesce a fare una mostra.

Credi che il binomio arte e droga sia solo un cliché? Credo che la droga sia uno dei mezzi più tristi per raggiungere l’ispirazione..

Cosa consiglieresti a chi vuole fare il tuo mestiere? Datevi all’ippica.

La miglior festa a cui sei stata? The Box, a New York.

Saturnino Celani e Valentina Guidi Ottobri

Se non avessi fatto il tuo lavoro attuale, quale pensi avresti fatto? Forse l’attrice.

Ci sono molti raccomandati nel mondo dell’arte e del design? Non tanti ma ci sono.

L’argomento di cui sei più esperta? Numerologia.

Sei mai stato innamorata? Sì lo sono da 18 anni.

Il pezzo di design che possiedi a cui sei più affezionata? Salvatore. Un cabinet- incensiere ispirato ai fantastici scenari di Salvador Dalì, disegnato da Matteo Cibic e prodotto con Scapin in esclusiva per VGO Associates.

Se potessi aprire un’altra galleria in una città qualsiasi del mondo dove la apriresti?  Los Angeles.

Dove vivi? Grasse.

Di dove sei? Firenze.

Pensi la cultura sia a prescindere un bene per un individuo o credi che in alcune sue declinazioni faccia perdere all’uomo la sua purezza? Non dobbiamo confondere la cultura con la razionalità o il cinismo. La cultura aiuta l’uomo ad essere libero, esaltando dunque quella che si può definire la sua purezza. Nel passato i bambini venivano educati alla alla musica e alle arti. Oggi nella nostra società stereotipata le diversità e l’eterogeneità culturali vengono appiattite. La globalizzazione ha permesso di progredire verso un futuro totalitario dove il bello e il brutto si confondono. Come succede con il curry che copre tutti gli altri sapori, oggi viviamo in un’unilateralità di pensiero davvero pericolosa. Questo non ha a che vedere con la cultura ma con la diseducazione al pensiero.

Che lingue parli? Italiano, inglese, spagnolo e un po’ di francese. Mi ero iscritta ad un corso di russo ma ho mollato alla seconda settimana!

Artisti preferiti? Vorrei darti una lista di nomi da vari settori. In assoluto ecco i 15 nomi che mi hanno saputa emozionare di più nella mia vita: David Lynch, Carsten Holler, Damien Hirst, Chopin, Matteo Garrone, Alejandro Jodorowsky, Lucio Battisti, Banksy, Queen, Woody Allen.

Film preferiti? Top 10:  

1. Ida di Paweł Pawlikowski

2. La miglior offerta di Giuseppe Tornatore

3. Cuore selvaggio di David Lynch

4. Capitan fantastic di Matt Ross

5. La montagna sacra di Alejandro Jodorowsky

6. Basta che funzioni di Woody Allen

7. La pazza gioia – Paolo Virzi’ 

8. La vita e’ bella – Roberto Benigni

9. Interstellar – Christopher Nolan

10. Ladyhawke – Richard Donner

Canzoni preferite? Top 10:

  1. Futura – Lucio Dalla
  2. Emozioni – Lucio Battisti
  3. Voglio vederti danzare – Franco Battiato 
  4. Generale – Francesco de Gregori
  5. What a wonderful world – Louis Amstrong
  6. Bocca di rosa – Fabrizio de Andre
  7. Nocturne op. 9 no 2 –  Chopin
  8. Bruca mganigua – Ibrahim Ferrer
  9. Bohemian rhapsody – Queen
  10. Volare – Domenico Modugno

Band preferite? Non sono una grande fan delle band, quindi ne citerò solo 5: Coldplay, Queen, Spice Girls, Abba, Gemelli Diversi.

Libri preferiti? La mia top 10:

  1. L’alchimista – Paulo Coelho
  2. Sapiens – Yuval Noah Harari
  3. Il libro tibetano dei morti  
  4. The secret – Rhonda Byrne
  5. La danza della realtà – Alejandro Jodorowsky
  6. De brevitate vitae – Seneca
  7. ll barone rampante – Italo Calvino
  8. Uno, nessuno, centomila – Luigi Pirandello
  9. La divina commedia – Dante Alighieri
  10. L’universo, gli dei, gli uomini: il racconto del mito – Jean-Pierre Vernant

Puoi farci una lista di almeno 5 oggetti di design che sono nella tua wish list?

Sono 5 opere che abbiamo sviluppato in esclusiva per VGO Associates:

  1. Salvatore
https://www.vgo-associates.com/product/salvatore-cabinet/
  1. Rubber venus
  1. The snake table
  1. Passiflora
  1. The wonder cabinet

Puoi farci una lista di almeno 5 designer da seguire al giorno d’oggi?

  1. Matteo Cibic
  2. Misha Kahn
  3. Sara Ricciardi
  4. Haas Brothers
  5. Maurizio Galante & Tal Lacman
  6. Fratelli Campana
  7. Atelier Oi
  8. Haas Brothers
  9. Sabine Marcelis
  10. Ggsv

E 5 artisti?

  1. Atelier Van Lieshout
  2. Banksy
  3. Jr
  4. Walter de Maria
  5. Daniel Arsham
  6. Vanessa Beecroft
  7. Elena Stonaker
  8. Luigi Presicce
  9. Hassan Hajjaj
  10. 10.Mo baala

Qual è il tuo pensiero sull’esito dell’esperimento di Banksy in cui ha venduto per pochi dollari le sue opere per strada? Pensi che generalmente agli occhi di un osservatore il valore di un’opera sia dato dal contesto in cui la si vede? Beh sicuramente l’arte ormai è diventata la più grande operazione di marketing dello scorso secolo e ho trovato l’operazione che ha fatto Banksy geniale! Così come lo era stata Dismaland, presentata a Weston Supermar qualche anno fa.

Il posto più strano in cui l’hai fatto? Su una ruota panoramica.

L’esperienza più folle che hai vissuto? Trasferirmi in india 6 mesi.

Se sei etero la cosa più hot che hai fatto con qualcuno del tuo stesso sesso, se sei gay con qualcuno del sesso opposto? Un bacio appassionato.

 Hai qualche orientamento politico? La politica o mi annoia o mi disgusta. Non ho ancora trovato una via di mezzo.

Personaggio politico preferito? Non ne ho. Sono tutti presuntuosi e poveri di contenuti con una visione spesso molto ristretta e opportunisti. Non sono stati dei leader o i migliori in nessuna materia o in nessuna mansione. Vengono tutti da giurisprudenza. La più grande sconfitta della nostra società. Leggi ideate per avvantaggiare chi le ha proposte. Aperte alle negoziazioni e vergognosamente incomprensibili al popolo.

Personaggio storico preferito? Platone, ha detto tutto ciò che bisogna sapere.

Personaggio dello show business preferito? Leonardo di Caprio.

Puoi definirti con un aggettivo? Esigente e intransigente.

Serie tv preferite? The Oa, Mad Men, I Segreti di Twin Peaks.

Se fossi un animale quale vorresti essere? Un leopardo.

Hai mai preso due di picche? No.

Hai mai tradito in amore? No.

Hai mai tradito un amico? No.

Hai qualche rimpianto su cose che avresti voluto fare ma non hai fatto? Se sì quali? Non essermi tatuata tutte le volte che ho realizzato una mostra.

Hai qualche rimorso per qualcosa che hai fatto ma che avresti dovuto fare diversamente? Se sì quali? Non rifarei niente di diverso da quanto fatto fino a qui ma considerando la mia passione viscerale per l’arte sarei curiosa di sapere quale sarebbe stato il mio destino se avessi intrapreso la carriera da artista anziché quella del curatore e dell’attore anziché il regista. 

Kate Moss e Johnny Depp al Viper Room
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Hai qualche sogno che stai cercando di realizzare? Ne ho 1000. I top 5 sono:

  1. Realizzare un parco giochi per bambini artistico
  2. Ristrutturare un boutique hotel
  3. Fare a una mostra in un museo internazionale
  4. Realizzare una carrozza meditativa all’interno di un treno
  5. Realizzare una piscina – scultura per il giardino

La cosa più costosa che hai rubato? Un diario dei Pokemon.

Cosa pensi degli influencer? Penso che alimentino il consumismo e che appiattiscano molto il livello culturale, estetico e intellettuale della nostra generazione.

TI consideri un influencer? No. Mi considero un’appassionata delle arti visive e con i miei lavori cerco di dare delle ispirazioni de-contestualizzate che alimentino la fantasia e che possano lasciare delle emozioni.

Quanto tempo passi su Instagram guardando le statistiche del tuo profilo? 1% della mia settimana.

Ti reputi intelligente? So che la mia mente lavora giorno e notte e non solo per analogia ma anche per sensazioni recondite e intuizioni.

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A che ora vai a letto generalmente? Alle 2.

A che ora ti svegli? Alle 9,30 / 10.

Secondo te sarebbe corretto creare un luogo in cui l’uomo possa vivere nello stato di natura rendendolo libero da una scelta di appartenenza sociale che invece è data per scontata? Potrebbe essere interessante provare anche se penso che alla fine il caos regnerebbe sovrano.

Città preferita nel mondo? Ne ho 3: Londra, Bali e Bocas del Toro – Panama.

Credi in qualche religione? Credo in alcuni dei pensieri filosofici che stanno alla base delle religioni. Ci sono molti insegnamenti in  tutte dall’Animismo al Taoismo, sicuramente quello che cerco di mettere in pratica maggiormente sono gli insegnamenti del Buddhismo tibetano e leggi dell’attrazione universali.

Di chi vorresti essere amica? Di Scarlett Johanson e Penelope Cruz come in Vicky Cristina Barcellona.

La prima cosa che faresti se vincessi alla lotteria? Comprare una casa e arredarla.

Grasse

La cosa che ti piace di più fare? Sognare.

Il tuo piatto preferito? Il vitello tonnato.

Hai qualche fobia? No.

Ultimo libro che hai letto? lI Cammino di Santiago.

Il tuo brand preferito? Marni.

La cosa materiale più preziosa che possiedi? Un anello che apparteneva alla mia nonna.

Cosa bevi al bar? Spritz Campari.

Con cosa fai colazione? Cappuccino di soia e sfoglia alla crema in Italia e caffè pane con la marmellata in Francia.

La tua giornata tipo? Ogni giorno la mia giornata varia molto a seconda degli impegni che mi sono prefissa e della mia attitudine. In generale: sveglia- rispondo alle e-mail – faccio giardinaggio– faccio in genere 2/ 3 calls poi pranzo con qualcosa di leggero. Dopo pranzo inizio una serie di meeting telefonici – presentazioni – testi e altro. Nelle giornate di solo lavoro all’aperto e poi preparo la cena, dopo cena o leggo o guardo un film o lavoro ancora al computer come stasera per rispondere alle vostre 89 domande ☺

Il tuo miglior talento? La visualizzazione.

Il tuo peggior difetto? L’intemperanza.

Il modo in cui ti vesti più spesso? Nero in inverno e abiti colorati in estate e questa e’ anche una delle prove della mia bi-polarità’.

Pensi che in quanto animali le razze esistano anche per gli esseri umani? Credo che le diverse culture ci facciano essere dissimili ma sempre esseri umani – tutti con le stesse necessità.

Il capo d’abbigliamento per cui hai speso più soldi? Una borsa.

Sei impegnata? Sì, da ben 18 anni.

Se ti regalassimo un week end in cui puoi fare ciò che vuoi e dove vuoi cosa faresti? Vorrei andare ad aiutare i grandi felini in Africa, provare ad interagire con loro e aiutare i volontari che lavorano per proteggere questi animali.

Conosci qualche persona realmente razzista? No.

Cosa pensi del matrimonio? Una convenzione sociale.

Credi nell’amore eterno? Sì.

Pensi che se non ci fossero degli ipotetici partner su cui fare colpo gli esseri umani inseguirebbero così spasmodicamente il successo? Penso comunque di sì. Raggiungere il successo è qualcosa di ego-riferito molto spesso si arriva al successo o per dimostrare qualcosa a te stesso o per primeggiare sugli altri non credo che sia visto come una chiave di conquista.

Pensi che in certi ambienti, soprattutto in quelli in cui ritroviamo fama e denaro, vi sia carenza di determinati valori? Non mi piace generalizzare l’ho fatto già sui politici, qui mi sentirei di essere più positiva; possiamo ritrovare dei valori veri anche in ambienti in cui ritroviamo fama e denaro.

Qual è la tua posizione rispetto al fatto che mediamente le persone fanno un lavoro che non gli piace per otto ore al giorno, vanno a casa, mangiano, dormono e poi ricominciano la loro giornata successiva alla stessa maniera? Pensi sia sensato questo imprinting che ha la nostra società o vada a svuotare la vita dell’uomo? Penso che ogni giorno questo tipo di uomo muoia lentamente, dovremmo cercare di valorizzare le arti e i mestieri in modo molto differente. 

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Il concetto di democrazia attuale per te è una cosa sensata? quale democrazia? È sempre tutto deciso a tavolino: i business e le grandi corporazioni governano le nostre società e di conseguenza il cittadino è solo un burattino.

Pensi che la modella di Gucci, Armine Harutyunyan, sia stata scelta davvero per cercare di dar voce a canoni estetici diversi dal concetto comune di bellezza, oppure pensi che sia stata una manovra di marketing spacciata per etica?  Credo che alla base di qualsiasi strategia di marketing ci sia un pensiero comune reale che poi viene manipolato adeguatamente in base agli interessi aziendali. Per me la vera domanda è: questa grande mescolanza di generi e canoni stravolti a cosa porterà? Se dichiariamo che tutto è bello, libero e buono dove andremo a  finire? Qual è il limite? È possibile giocare una partita senza le regole? 

A te piace esteticamente quella modella? Sì personalmente la trovo bellissima ma non mi identificherei con lei.

Pensi che il perbenismo che osserviamo oggi sia un’effettiva evoluzione sociale o vada a svalutare in virtù della sua forma e dei suoi esponenti il merito del messaggio? Il nostro è un sistema nichilista – ovvero tendiamo a portare le cose al nulla. Io sono totalmente contro questo perbenismo imperante,  credo anche che i risultati che ha portato quella che si definisce “controcultura” non siano soddisfacenti. Esempio: una celebrity che comunica per mezzo di un comunicato stampa che è gay. La mia domanda è: se crediamo che l’omosessualità sia un diritto dell’uomo perché dobbiamo dichiararlo? Le nostre attitudini e gusti in fatto di sesso possono essere una notizia? E ancora le rekigini per quanto per la maggior parte autoritarie e bigotte hanno fondato i loro principi su dei valori precisi che fanno parte delle capacità del genere umano. Come la famiglia per la chiesa cristiana. Le nuove comunità odierne su quali valori o principi si basano? L’amore libero? E poi? Tra i miei libri preferiti credo di aver dimenticato il Piccolo Principe che dice alla sua rosa che non potrebbe essere così bella senza le sue spine e ancora che per far nascere qualcosa ci vuole dedizione e cura. Ecco io credo che in questa era ci siamo completamente dimenticati del sacrificio. Del sudore. Dell’umiltà. Siamo andati dietro a frasi fatte e al nostro egocentrismo. Ognuno pensa solo a se stesso e a costruire il proprio impero. Le collaborazioni e le comunità si sono disgregate. Le nuove generazioni sono sole. I ragazzi si chiudono in camera a giocare con il computer o con amici virtuali. È questo il progresso?

Ariana Papademotropoulos e Valentina Guidi Ottobri

Su quale pensiero hai basato la tua galleria VGO Associates? Gli associati sono pensatori liberi. un gruppo di persone che per rispondere ai problemi identificati nella domanda di prima, si riunisce per erigere una comunità nuova fondata sul dialogo e sull’interazione. Perché scienziati e filosofi non si parlano? Architetti e medici non sviluppano dei nuovi ospedali? Il dialogo viene dal greco dia-logos ovvero è la massima distanza e opposizione di due pareri. Se noi la pensiamo nello stesso modo è inutile discutere, se non c’e’ dialogo si rafforza solo il nostro pregiudizio. La filosofia in effetti nasce proprio da questo, dalla messa in discussione di un sapere, dalla critica delle opinioni diffuse. Questo è quello che mi propongo di realizzare invitando qui a Grasse quattro volte all’anno professionisti molto diversi tra loro in residenze di quattro giorni dove sperimentiamo, parliamo e ascoltiamo tantissimo.

Pensi che la cultura in mano ad una persona stupida possa rappresentare talvolta un problema? Certamente. Potrei citarvi moltissimi esempi ma preferisco evitare. In generale penso che dovremmo tutti  impegnarci per combattere le cattive abitudini. Come ad esempio non richiamare se qualcuno ci ha cercati. Non rispondere alle email. Non aiutare se vediamo qualcuno in difficoltà pensando che lo farà qualcun altro. Non essere abbastanza informati sulle cose e pretendere sempre di avere ragione. Bisognerebbe rieducare ai sentimenti.

Conosci più uomini o più donne intelligenti? In modo eguale.

Provi invidia per qualcuno? Se sì per chi? L’invidia è un sentimento che non fa proprio parte del mio essere.

Il bene materiale che più desideri ed invidi? Vorrei tantissimo una piscina.

La dote che vorresti avere e che non hai? La moderazione.

Si vive meglio sapendo più cose o ignorandole? Sapendo più e più cose per rendere questa vita di valore. Ma senza scordarci i sentimenti. 

Se potessi leggere quest’intervista di qualcuno che conosci chi sceglieresti? Ronnie del Carmen.